Franco Bruzzone – Luigi
Paoletti
“segno verso segno”
Questa
mostra che conclude la stagione 2012-2013 del Triangolo Nero si propone, ancora
una volta, come un confronto dialogo fra artisti.
FRANCO BRUZZONE, già ben conosciuto per la lunga amicizia
che ha da sempre profuso per la nostra associazione e LUIGI PAOLETTI che
‘approda sulle nostre pareti’ per la prima volta.
Non è solo la vicinanza geografica di
due artisti che vivono ed operano a pochi chilometri di distanza e che si
frequentano assiduamente con ovvi e proficui scambi di opinioni, sensazioni e
cultura, ad instaurare un rapporto di consonante analogia, ma anche e
soprattutto un sentire comune che nasce dall’amore per il segno e il colore.
Altre condivisioni sono la assoluta attenzione verso la qualità della pittura,
la passione e curiosità per la storia dell’arte e non ultima una metodica e rigorosa
professionalità nel pensare e affrontare l’opera.
I lavori esposti, di medio e piccolo
formato, mettono in evidenza le poetiche dei due artisti che, con le loro
diversità dialogano con risultati formali apparentemente in antitesi ma con
eguali e similari intenzioni concettuali.
La scrittura pittorica di Bruzzone,
geometrica e simbolico-numerologica, musicale e lirico-poetica, è attraversata
da un costante e sempre vivo spirito di ricerca che ha il suo punto di forza
nella inesausta capacità di variazione segnico-cromatica. Le sue ultime opere,
limpide e intense, sembrano tendere ancora di più ad una monocromia di fondo
che è però variegata in sfaccettature di toni e di luce che rendono le sue tele
autentiche partiture dai suoni leggeri e caleidoscopicamente colorati.
La pittura di Paoletti è costituita
essenzialmente da una struttura di forme tese a fluttuare sul supporto di carta
e tela al cui interno vive un brulicante e compulsivo microcosmo di segni che
si intrecciano in tessiture che modificano il loro essere a seconda del gesto e
del colore. Di fatto, i segni e le linee, i vuoti spaziali e le macchie
incombenti che appaiono nei suoi dipinti, dice Germano Beringheli, hanno
corrispondenze con gli echi lunghi e contratti, emotivi, persino ipersensibili,
dei suoni della musica contemporanea.
Più che mai per Bruzzone e Paoletti si
può parlare di una comune leggerezza vibrante e di una alta sensibilità
pittorico-musicale, fattori questi sempre meno visibili nel mondo dell’arte
contemporanea italiana.
La
mostra si inaugurerà venerdì 24 maggio 2013, alle ore 18.00 (con apertura
straordinaria sabato 25 maggio) e rimarrà aperta sino al 20 giugno 2013 ; successivamente a questa
data e solo per appuntamento sino a fine agosto 2013. Orario: solo il giovedì dalle 17.30 alle
19.30 (tel. 3495879417)